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Alfonso Piccenna Napoli 20/10/1839 - Napoli 4/3/1877 Alfiere Figlio del colonnello Giovanni Piccenna. Frequent? la Nunziatella dal 1855 al 1859. Alfiere nell?ottobre del 1859 fu assegnato all'arsenale ed alla fonderia per fare esperienza negli stabilimenti dell'arma. Assegnato alla batteria n.1 con la quale passò il Volturno. Il 1° ottobre ebbe il battesimo del fuoco, fu decorato con la Croce di grazia di S.Giorgio per essersi: "mirabilmente distinto sotto gli occhi del comandante in capo con immenso valore". Il 29 ottobre comandò il fuoco sul ponte Garigliano come un veterano, facendo strage di piemontesi con una mitraglia mentre i sardi tentavano di forzare il passaggio del fiume. Il 30 gennaio 1861 fu promosso capitano di II classe. A capitolazione avvenuta, rientrò a Napoli, non aderì all'esercito sabaudo, morì in giovane età. |
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Gabriele Vallo Napoli 23-10-1818 Napoli 26-7-1872 Tenente Colonnello Alfiere di fanteria nel 1836,riuscì ad essere ammesso nell'arma di artiglieria 3 anni dopo. Il 20 marzo 1860 fu promosso maggiore e fu destinato a Messina,dove rimase anche quando le truppe napoletane abbandonarono la Sicilia. Vi rimase per informare prezzolatamente i piemontesi di quanto accadeva nella Cittadella,tutto cio'mentre sua moglie a Napoli veniva aiutata finanziariamente con delle collette organizzate da elementi della nobilta' borbonica.Scoperto il tradimento dal capitano Luigi Gaeta il 21 febbraio 1861,il colonnello Vallo riuscì a fuggire dalla Cittadella rifugiandosi oltre le linee piemontesi,ottenendo dai sardi encomi per il suo vile operato,fu ammesso nell'esercito sardo come colonnello della milizia |
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Gennaro Gonzales Napoli 13-2-1798 Torino 26-6-1874 Generale Nel 1841 passo' nello stato maggiore dell'esercito ,dopo una attesa di 13 anni trascorsi al battaglione Zappatori.Nel 1859 fu nominato ispettore del materiale dell'arma in Sicilia.Nella crisi del maggio 1860 fu stretto collaboratore del generale Lanza consigliandogli di desistere da ogni tentativo di resistenza dentro Palermo. Dopo un periodo di domicilio coatto ad Ischia fu riabilitato dal Pianell,e chi senno', e promosso generale era il 25 luglio 1860. Nominato ispettore di tutto il materiale del Genio,appena Garibaldi entro' in Napoli gli consegno' tutto il materiale in consegna,chiedendo l'ammissione nell?esercito invasore che gli fu subito concessa. Fece parte delle commissioni di scrutinio per gli ufficiali dell'arma istituita dai piemontesi segnalandosi ,come testimoniano le sue note in calce agli stati di servizio,per lo spirito ultra piemontese e antiborbonico.Dopo avere espletato questo ulteriore vergognoso compito a favore dei savoia,fu messo a riposo. |
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Luigi Tabacchi Foggia 26-7-1791 Napoli 24-10-1868 Generale
La carriera di Luigi Tabacchi fu molto simile a quella che oggi viene definita da raccomandato. Tutta una vita nei granatieri della guardia in una atmosfera ovattata lontana dai campi di battaglia. Nell'aprile del 1860 era promosso generale e messo a capo di una brigata della stessa guardia. L'11 settembre fu promosso maresciallo di campo e gli fu affidata la divisione della guardia ,compito superiore alle sue possibilita'.Nonostante gli sforzi dei comandanti di brigata Marulli e D'Orgemont la divisione non abituata al fuoco si dicompose pur combattendo ammirevolmente ,nelle prime ore di battaglia Tabacchi non seppe cosa fare utilizzando le riserve anticipatamente ed in malo modo. Nelle sue memorie Ritucci disse:"Ove fu,che fece, il comandante di divisione" Per punizione fu rimesso dal comando ed inviato a Gaeta. Rientrato a Napoli fu pensionato e ringraziato dal governo piemontese. |
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